Contenuti:
1 Introduzione
2 Panoramica del modello
3 Caratteristiche Principali
4 Specifiche Tecniche
1. Introduzione
Per il 2017, Honda aveva introdotto un nuovo modello enduro pronto-gara nella sua gamma fuoristrada: la CRF450RX. Questo modello aveva preso come solida base il motore e il telaio della CRF450R 17YM. Si trattava della prima moto da cross 450 cc Honda completamente nuova dopo otto anni, con modifiche che includevano serbatoio carburante maggiorato, ruota posteriore da 18 pollici, mappatura PGM-FI dedicata e modifiche alle sospensioni.
La CRF450R era la piattaforma perfetta da cui partire, dando alla CRF450RX il puro DNA da competizione per affrontare qualsiasi prova di enduro e la giusta confidenza per affrontare ogni tipo di terreno, sfidando salite, passaggi stretti e complessi in velocità, con estrema facilità.
Anche lo sviluppo ha rispecchiato la CRF450R. La versione 19YM ha visto un notevole aumento della coppia e della potenza massima grazie a una testata sviluppata da HRC, oltre all’introduzione del launch control HRC, unito a un bilanciamento della rigidità ottimizzato per il telaio e il forcellone, una nuova pinza freno anteriore e il manubrio Renthal Fatbar regolabile
in 4 posizioni. Come nel caso della “sorella” da motocross, nella versione 20YM è stato introdotto il sistema Honda Selectable Torque Control (HSTC).
La versione 21YM registra una notevole evoluzione della CRF450RX. Partendo dallo stesso punto della CRF450R 21YM (che è stata quasi completamente riprogettata da HRC). Per il 2022 la CRF 450RX Enduro è stata ulteriormente ottimizzata grazie alle nuove impostazioni della centralina e al nuovo setting delle sospensioni.
Nel 2025, la CRF450RX viene rinnovata quasi completamente. Rispetto ai modelli precedenti aumenta la stabilità sui terreni difficili e le prestazioni in curva con un maggiore controllo dell’acceleratore. Piccole modifiche caratterizzano il modello 2026 che, come da filosofia Honda, rimane uno strumento da fuoristrada progettato per permettere facilmente di andare
più veloci, più a lungo.
2. Panoramica del modello
Migliorare stabilità e controllo – specialmente nei tracciati più ostici – sono stati gli obiettivi della CRF450RX modello 2025 che vengono ora riproposti anche sul modello 2026 con un telaio a doppia trave in alluminio che è stato rinnovato nella sua struttura al 70% e con un bilanciamento delle rigidità completamente rivisto. Oltre a questo, sono stati implementati nuovi punti di attacco del telaietto posteriore, nuove piastre di sterzo superiore e inferiore compreso il piantone. Nuovo anche il perno ruota e piedini forcella, insieme a una differente progressione del leveraggio Pro-Link.
Anche le sospensioni Showa, nel 2025, sono state completamente riviste nel funzionamento per assicurare prestazioni lineari in termini in compressione e ritorno lungo tutta l’escursione e vengono riproposte sul modello 2026. Per la facilità di manutenzione, l’ammortizzatore posteriore è più semplice da rimuovere. HRC ha inoltre sviluppato il progetto della nuova pinza freno anteriore, ottenuta tramite una lavorazione differente del corpo unitamente ai pistoncini e relative guarnizioni risulta più precisa per tutta la durata della gara, eliminando ulteriormente l’effetto “spugna”.
La risposta al comando dell’acceleratore, la trazione e la potenza massima del motore UNICAM rimangono da riferimento grazie all’utilizzo di prese d’aria in aspirazione e collettore di scarico, che raccordano i flussi in maniera più diretta. Il propulsore è gestito dal sistema di iniezione PGM-FI a 3 mappature. Il silenziatore rispetta le nuove norme sul rumore del regolamento FIM.
I convogliatori del radiatore e le nuove grafiche si abbinano perfettamente al nuovo fianchetto posteriore sinistro che dà accesso diretto al filtro aria senza l’utilizzo di utensili.
3. Caratteristiche Principali
3.1 Telaio
• Telaio a doppia trave in alluminio
• Sospensioni Showa all’anteriore e al posteriore per prestazioni più lineari su tutta l’escursione.
• Leveraggio Pro-Link
• Pinza freno anteriore sviluppata da HRC, più precisa e costante.
• Accesso al filtro aria diretto senza utilizzo di utensili
• Serbatoio da 7,7 Litri, cavalletto in alluminio e paramani con nuovi convogliatori sviluppati appositamente per l’enduro.
La CRF450RX YM26 rimane il punto di riferimento in termini di maneggevolezza, mantenendo le caratteristiche di maggiore stabilità in rettilineo e in curva, miglior smorzamento dei fondi più impervi e immediatezza nella percezione del grip all’anteriore e al posteriore.
Il telaio in alluminio a doppia trave ha l’obiettivo di migliorare la stabilità complessiva dello chassis nell’affrontare i tracciati più complicati. La semi-doppia culla anteriore, i longheroni e le traverse laterali si combinano con un l’attacco sullo snodo superiore dell’ammortizzatore e
sul braccio tendicatena, per generare una rigidità torsionale ottimale e incrementare la stabilità e le prestazioni in curva.
La rigidità torsionale verticale elimina gli effetti di deformazione e migliora la stabilità alle alte velocità; il telaietto posteriore è montato su piastre disassate (anziché direttamente sulle travi del telaio) riducendo la trasmissione di energia cinetica (e il conseguente movimento) sulla
struttura posteriore della moto, in particolare sulla sezione del tubo del telaietto stesso.
È stata dedicata molta attenzione alla realizzazione delle piastre (superiore e inferiore) e al piantone di sterzo, per ottenere una corsa delle sospensioni ancora più lineare e precisa.
Foderi della forcella e perno ruota anteriore, conferiscono una stabilità ottimale, ma riducono del 6% la variazione di rigidità durante le fasi di compressione. Il forcellone è in alluminio da 585,2 mm.
Inclinazione canotto di sterzo e avancorsa: 27°27’/116 mm. Interasse di 1.478 mm e luce a terra di 332 mm. Il peso è di 110 kg con una distribuzione dei pesi del 49,1% all’anteriore e del 50,9% al posteriore (con il pieno).
Lo sviluppo del reparto sospensioni ha avuto come obiettivo quello di ottenere un’idraulica della forcella più progressiva, più scorrevole (riducendo l’attrito del 200% lungo l’intera corsa) al fine di garantire un miglior feeling nella guida.
La forcella a molla Showa rovesciata da 49 mm ha una escursione è di 310 mm e dispone di 16 “click” per la regolazione dell’estensione e altrettanti per la regolazione della compressione;
L’ammortizzatore posteriore Showa mantiene la stessa tipologia di controllo lineare e uniforme lungo tutta la corsa, con attrito ridotto nell’ultima parte. Sono disponibili 17 “click” per regolare l’estensione, 3,5 giri per le alte velocità e 13 “click” per regolare la compressione alle basse velocità. La struttura del leveraggio Pro-Link ha un rapporto ottimizzato per fornire un controllo degli impatti più efficace.
Per smontare l’ammortizzatore dalla sua sede è necessario rimuovere solo quattro componenti, dimezzando così i tempi di rimozione e sostituzione.
Prendendo spunto dalle parti utilizzate dalle moto da corsa ufficiali HRC, la pinza freno anteriore a doppio pistoncino riduce il gioco della leva del 57% quando la temperatura della pinza è elevata, riducendo la pressione al comando del 25% sotto stress termico e riducendo
di conseguenza l’affaticamento del pilota. Il disco è a margherita da 260 mm; la pinza posteriore mono pistoncino è abbinata a un disco a margherita da 240 mm.
I paramani proteggono efficacemente i comandi e il pilota mentre il cavalletto laterale in alluminio forgiato non crea interferenze durante la guida. I cerchi in alluminio leggero DID, con raggi calettati direttamente al mozzo, sfoggiano una finitura nera. All’anteriore 21 x 1,6 pollici,
al posteriore 18 x 2,15 pollici. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i Metzeler Six Days Extreme.
Il profilo delle plastiche lascia massima libertà di movimento al pilota. In particolare, i convogliatori con feritoie a nido d’ape sono disegnati per l’utilizzo specifico dell’enduro insieme ai fianchetti laterali che sono stati aggiornati per il YM26 con la possibilità di accedere al filtro semplicemente facendo pressione con una mano e quindi senza l’ausilio di chiavi.
Viene mantenuta l’attuale filosofia di design di tutte le CRF incentrata sulla leggerezza, la centralizzazione delle masse e l’ergonomia orientata al pilota. Rimane sempre un punto di forza la facilità di spostamento delle gambe avanti e indietro lungo i fianchi.
Una nuova grafica YM26 che sottolinea i cambiamenti dei modelli con in primo piano l’Ala Honda sul parafango anteriore. Il serbatoio del carburante in plastica, disegnato da RedMoto, ha una capacità di 7,7 litri.
La mascherina con il faro a led si integra perfettamente con il design della CRF. Il robusto parafango posteriore racing, con il supporto targa integrato, aumenta la resistenza agli urti tipici di un utilizzo fuoristrada estremo.
Di serie il manubrio Renthal Fatbar leggero, ergonomico e regolabile. La piastra di sterzo superiore presenta due posizioni dei supporti per spostare il manubrio avanti o indietro di 26 mm. Ruotando i supporti di 180 gradi, il manubrio può essere spostato di altri 10 mm dalla
posizione di base, offrendo quindi in totale quattro posizioni di guida.
3.2 Motore
• Flusso d’aria diretto per una immediata risposta all’acceleratore specialmente nelle curve strette.
• Collettore di scarico lungo per un miglior controllo dell’erogazione ai medi regimi
• Trazione imbattibile e notevoli prestazioni oltre il picco di massima potenza del motore.
• Radiatori ad alta efficienza dotati di ventola di raffreddamento
Il miglioramento della sensibilità sull’acceleratore, della coppia ai medi regimi e delle
prestazioni oltre il picco di massima potenza sono il risultato dello sviluppo da parte di HRC
Informazioni per la stampa CRF450RX YM26
del motore di 449,7 cc 4 valvole distribuzione Unicam in versione YM26. L’obiettivo finale di
rendere l’uscita dalle curve a stretto raggio molto più rapide e semplici da affrontare è stato
raggiunto così come guidare in 3a marcia può essere gestito in maniera più aggressiva, decisa
e più a lungo.
Il percorso del flusso d’aria che alimenta il sistema di aspirazione – presa d’aria, airbox,
cornetto di aspirazione e corpo farfallato da 44 mm– sfrutta un passaggio diretto incontrando
meno resistenza e traducendosi in un miglior gestione del comando del gas.
A questa caratteristica si abbina un sistema di scarico allungato, che regala al motore
un’erogazione molto controllabile sia ai bassi che ai medi regimi e la messa a punto dei
parametri dell’iniezione PGM-FI dedicata per l’enduro, va a complementare le differenti
caratteristiche prestazionali del motore. Inoltre, il silenziatore è realizzato in alluminio trattato
termicamente per resistere meglio agli urti dello stivale del pilota e rispetta il nuovo
regolamento FIM sul rumore di 109 dB.
Alesaggio e corsa restano invariati a 96 mm x 62,1 mm con un rapporto di compressione di
13,5:1. Un sensore di posizione del cambio permette l’uso di tre mappe di accensione
specifiche per 1a e 2a, 3a e 4a, e 5a marcia. È presente una frizione a 8 dischi con comando
idraulico che migliora il controllo e la sensibilità sulla leva e garantisce anche un gioco costante
in condizioni di guida difficili. Lo slittamento è praticamente nullo, anche alla massima potenza.
Una solida affidabilità è sempre stata un fattore importante nel successo della CRF450RX, la
cui lubrificazione è gestita da una pompa di recupero con due ingranaggi di 12 mm e un getto
d’olio del pistone a 5 fori. La CRF450RX è inoltre dotata di una ventola di raffreddamento per
mantenere una temperatura costante anche sui percorsi più lenti, tipici dell’enduro.
3.3 Elettronica
• Controllo di trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC) con 3 Riding
Mode (più OFF)
• Sistema di Launch Control HRC con 3 opzioni di partenza
• Sistema di selezione mappature motore Engine Mode Select Button (EMSB) per
gestire la tipologia di erogazione desiderata
• Sistema di impostazioni HRC per personalizzare le modalità Aggressive e
Smooth HRC
Il controllo di coppia HSTC che equipaggia la CRF450RX lavora per minimizzare lo slittamento
della ruota posteriore in accelerazione (che determina una perdita di spinta) e massimizzare
quindi le doti di trazione della moto. Non sfrutta sensori di velocità delle ruote e mantiene una
eccellente sensazione di controllo sul comando del gas. Il suo funzionamento avviene
ritardando l’accensione e ottimizzando l’iniezione di carburante quando vengono rilevati cambi
eccessivamente repentini nel regime di rotazione, incompatibili con la possibilità di una
effettiva spinta in avanti.
Tre livelli, o modalità, possono essere scelti dal pilota in base alle necessità e condizioni del
tracciato:
In Mode 1 il sistema interviene poco e solo dopo uno slittamento persistente, situazione tipica
dell’uscita dalle curve lente, quando la ruota posteriore fatica a contenere l’esplosività
dell’erogazione di potenza del motore nelle marce basse.
In Mode 3 il sistema interviene più spesso e con decisione, situazione che si determina sulle
superfici più scivolose, come terreno sdrucciolevole o fango.
Informazioni per la stampa CRF450RX YM26
In Mode 2 l’intervento è intermedio tra le due situazioni più estreme di pista asciutta con buon
grip e pista bagnata con fango.
Premendo per mezzo secondo il tasto HSTC si passa dal livello 1 al 2 e poi al 3, con un LED
verde lampeggiante che fa da indicatore di conferma: un lampeggio per Mode 1, due lampeggi
per Mode 2, tre lampeggi per Mode 3. Il sistema può anche essere disattivato. Ad ogni riavvio
del motore il pilota ritrova l’ultima impostazione selezionata.
L’indicatore del launch control, la spia EFI, il pulsante di modalità EMSB e l’indicatore LED
sono posizionati in un unico blocchetto sul lato sinistro del manubrio in cui è ora integrato
anche il pulsante HSTC.
Tenendo premuto il pulsante HSTC per 0,5 secondi, il sistema passa alla modalità successiva,
segnalata da un LED verde che, a conferma della selezione, lampeggia una volta quando in
modalità 1, due volte quando in modalità 2 e tre volte quando in modalità 3.
Il sistema HSTC può essere anche disattivato completamente. All’accensione del motore, il
sistema utilizza l’ultima impostazione selezionata.
L’ HRC Launch Control offre al pilota la migliore opzione per uno scatto istantaneo da
fermo. Consente di scegliere tra 3 modalità:
Livello 3: 8.250 giri/min, fondo fangoso / principiante;
Livello 2: 8.500 giri/min, fondo asciutto / amatore;
Livello 1: 9.500 giri/min, fondo asciutto / pilota esperto.
L’attivazione del Launch Control HRC è semplice: a motore acceso, premere il pulsante di
avviamento; il LED lampeggia una volta per indicare la selezione del Livello 1; premendo
nuovamente il pulsante di avviamento per almeno mezzo secondo il LED lampeggia due volte
per indicare il Livello 2; ripetendo la procedura il LED lampeggia 3 volte a indicare che è stato
selezionato il Livello 3.
Confermato anche il sistema di selezione mappe motore Honda EMSB (Engine Mode
Select Button) che consente al pilota di adattare in modo istantaneo le caratteristiche di
erogazione del motore alle condizioni del tracciato. A moto ferma, al regime di minimo, una
semplice pressione del pulsante per poco meno di un secondo permette di selezionare la
mappa motore in sequenza crescente. Premendo invece rapidamente il pulsante, il LED
integrato segnala la mappa in uso con un numero corrispondente di lampeggi (1 lampeggio
per modalità 1, ecc.). E ad ogni selezione di un’altra mappa, la nuova scelta è sempre
confermata al pilota con il corrispondente numero di lampeggi.
La mappa 1 STANDARD utilizza la combinazione standard degli intervalli di accensione e
iniezione per offrire un’erogazione bilanciata di potenza e coppia.
La mappa 2 SMOOTH è di natura più mite, offrendo una risposta dell’acceleratore facile da
gestire, adatta ai fondi a bassa aderenza.
La mappa 3 AGGRESSIVE è la più sportiva, con una combinazione di potenza e coppia
sempre reattiva e aggressiva.
Il LED di indicazione delle mappe motore è di colore blu.
L’HRC setting tool è in grado di offrire modalità di guida molto differenti: dà una risposta
dell’acceleratore più delicata per i piloti alle prime armi, a una modalità di guida aggressiva
con una reazione dell’acceleratore e una risposta del motore ipersensibili per piloti
professionisti.